IL MUCCHIO.IT  - "Before my eyes" Review-

Written by: Gianni Della Cioppa

 

Prima, durante e probabilmente anche dopo i Wicked Minds, di cui è straordinario
frontman (è da poco uscito anche un loro album dal vivo), J.C. Cinel mantiene
accesa anche una carriera solista, che lo vede nelle vesti di raffinato cantautore.

 Un ruolo ispirato probabilmente al lungo soggiorno in California nei primi anni 90.


Questo CD potrebbe sembrare solo un passatempo, una mossa d’attesa di un
musicista pieno di interessi ed attività. Niente di più sbagliato, perché “Before My
Eyes” scorre che è un piacere, con quel suo oscillare tra country rock, pigri rintocchi
di southern e ballate folk ingigantite dalla voce mai sopra le righe del protagonista,
con rimandi di David Bowie, Marc Bolan e David Byron (Uriah Heep, per quelli a
digiuno di hard rock).

Non nascondo che il primo ascolto è partito svogliato, ma
canzone dopo canzone sono stato costretto a ricredermi: qui ci sono gusto e classe,
e i pezzi funzionano grazie anche a fatati tocchi di West Coast, il vero punto di
riferimento per J.C. Cinel in proprio.

L’apertura di “Ships In The Wind”, “Sweet
Dream” che emana vibrazioni di mattino luminoso, la malinconia di “Dear Old
Friend”, “Brush My Cymbals” impreziosita da un perfetto assolo di chitarra, i
rintocchi pop di “Out In The Frontline”, il blues caldo spinto da una slide e da una
tagliente armonica di “What I See”; tanti i tasselli che rendono “Before My Eyes” un
album interessante, che si sia o meno fan dei Wicked Minds (www.jccinel.com).