WONDEROUS STORIES – “Before my eyes” Review –

 Written by: Donato Zoppo – Marzo 2008. 

 

Se nei Wicked Minds l’organo di Paolo “Apollo” Negri rappresenta la componente hard europea, la voce e lo spirito grintoso di J.C.Cinel simboleggiano i riferimenti al rock, all’America, al mito della frontiera e della libertà. Questi temi esplodono in Before my eyes, intrigante disco d’esordio di J.C.: 12  tracce a cavallo tra folk-rock, country e southern, in uno stile lontano da hard e prog, ma piacevole e di immediato impatto. Cinel è un valido songwriter: legato alla poetica di Dylan, Springsteen, Browne e Petty, ai suoni di Eagles e The Band, con qualche richiamo ai migliori Bad Company dell’amato Paul Rodgers, debutta con un lavoro che ricorda esponenti del miglior rock italiano come Graziano Romani e Massimo Piviero.

Ships In The Wind , Dear Old Friend e Alone In The Dark convincono per la naturalezza della vena melodica, la scorrevolezza e la credibilità, mentre Feel The Moment e Brush My Cymbals sono episodi piuttosto accesi, in linea con un rock sudista dall’impronta boogie.

J.C. è coadiuvato da ottimi musicisti che gli consentono di spaziare, accostandosi al soul in Sweet Dream, al blues in What I See, all’acustico con la struggente ballata Voices From Nowhere, con un mood zeppeliano che attraversa l’intero cd, compreso il gran finale, corale e intenso, di Taking Chances.

Se per i Wicked Minds l’ispirazione arriva dall’Inghilterra hard/prog, per J.C.Cinel l’America del rock è il Verbo da seguire: Before my eyes e’ un disco ricco di sogni, speranze e sentimento.

 Un disco di ottimo rock.